SSC Bari, Mignani: “Domani voglio fame e cattiveria. Allontaniamo l’ansia”

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Mister Mignani in conferenza stampa alla vigilia del derby contro la Fidelis Andria :

Bilancio: “È positivo. In coppa Italia eravamo indietro. Ritiro particolare e mercato aperto. Dobbiamo sempre cercare di migliore, abbiamo fatto cose buone e dobbiamo continuare”.

Trasferte: “Ogni partita ha una storia diversa. Dobbiamo ritrovare la consapevolezza nei nostri mezzi e serenità, la capacità di capire i momenti delle partire, capire che possiamo andare in gol in qualsiasi momento”.

Andria: “Sarà un derby e giocheranno con il coltello tra i denti. L’Andria è formata da giocatori esperti, ha cambiato allenatore, squadra insidiosa. Non so che gara aspettarmi, ci aggradiranno alto credo, hanno intensità e agonismo. Loro moltiplicheranno le forze e noi dovremmo fare lo stesso. Sarà una battaglia sportiva, faranno di tutto per prendere il nostro scalpo e noi dobbiamo mettere in campo tutte le nostre qualità per vincere”.

Serenità: “Manca quando nella nostra testa c’è da fare risultato tutte le domeniche. Quando non viene si crea un po’ di ansia. Io cerco di trasmettere alla squadra il pensiero che il campionato è lungo, che l’obiettivo si raggiunge a fine campionato. Bisogna saper gestire le emozioni in maniera giusta. Ogni partita può creare problematiche, si può andare anche sotto, non dobbiamo avere ansia di riprenderla in 5 minuti. Dobbiamo essere convinti dei nostri mezzi. Intanto è importante non andare sotto e sono contento domenica di non aver preso finalmente gol”.

Centrocampo: “Sono più o meno tutti sulla stessa condizione fisica. Si fanno valutazioni su partita e avversario, in termini di fisicità o altro. Alcuni sono reduci da problemi, ma sono in crescita. Anche Di Gennaro sta pian piano ritrovando il ritmo giusto. Dobbiamo utilizzarlo per le sue caratteristiche”.

Terzini: “Per come giochiamo noi sono importanti, ci danno ampiezza e spinta. Stanno bene, dobbiamo riuscire ad utilizzarli maggiormente quando non hanno la palla”.

Settimana di lavoro: “Io credo che in un gruppo dove c’è grande equilibrio di valori si deve dare priorità ad atteggiamenti e comportamenti della settimana. Sono ragazzi che si impegnano e da questo punto di vista sono fortunato. Li ho visti tutti bene e ho ancora di più possibilità di scelta. Un esempio può essere Antenucci, finito in panchina diverse partite e poi tornato decisivo”.

Botta: “Giocatore che nel bene o nel male ha qualcosa di diverso. Ha personalità, si muove molto e corre anche tanto. Ultimamente non si era allenato al meglio per un problemino. Dobbiamo togliergli un po’ di lavoro in fase di non possesso. Adesso sta bene e ci può dare superiorità numerica e imprevedibilità”.


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