Un centrocampista che, all’occorrenza, può servire anche nel reparto arretrato. Fu proprio l’ex allenatore della Juventus Antonio Conte, nel 2012, a provarlo al centro della difesa in qualità di “vice Bonucci”. Luca Marrone arriva a Bari a titolo temporaneo. La scelta della piazza pugliese è stata dettata, così come ammette il 27enne torinese, anche dalla presenza in panchina di Fabio Grosso.

“È stato un motivo in più – commenta il mediano – ma il Bari mi cercava già da qualche anno ed è giusto essere diretto da un allenatore che già mi conosce. Mi ha chiesto una stagione da protagonista, perché questa squadra potrebbe essere la svolta della mia carriera”. Qualche esperienza negativa ha infatti segnato il suo percorso calcistico. “Dopo Carpi e Verona – continua Marrone – volevo togliermi l’etichetta di giocatore infortunato e retrocesso così ho scelto di andare in Belgio, dove ho disputato la mia miglior stagione. Ma adesso sono pronto, devo riprendermi tutto ciò che ho perso in passato. Ho scelto il numero 17 per scaramanzia”.

I tempi degli obiettivi con la maglia biancorossa sono però ancora prematuri, per fare un campionato oltre le aspettative bisogna pensare partita per partita, e la prossima vedrà impegnati i galletti ad Empoli. “È una gara difficile, i toscani sono preparati e hanno un ottimo organico. Dobbiamo lavorare ogni giorno”.