Il difensore della SSC Bari Emanuele Terranova in conferenza stampa:
Specialista da calci da fermo: “Il mio obiettivo è difendere la porta del Bari, non far segnare gli avversari. In carriera sono stato anche fortunato e bravo a fare qualche gol, ci riproverò se possibile anche da calcio piazzato. Non ho però l’ossessione della rete. Contro il Catania all’andataci provai in rovesciata, poi feci gol dall’angolo successivo.
Sfida contro Moro: “Mi soprese già all’andata, entrò e fece gol. Ne parlai anche con Di Cesare. E’ un ottimo giocatore, sta facendo benissimo e servirà ancora più attenzione. Siamo una squadra matura e affronteremo al massimo il Catania.
Sosta: “E’ stato un mese strano. Non giocare e non avere un obiettivo settimanale non è una bella cosa. Noi però ci siamo allenati al meglio, abbiamo fatto il nostro e siamo pronti a ripartire. Non siamo preoccupati. Se lo dobbiamo essere noi figuratevi gli altri che ci inseguono. Sarà una incognita per tutti, si può perdere un po’ di condizione. Sono sicuro che partiremo come si deve, il nostro obiettivo sappiamo tutti qual è”.
Febbraio intenso: “Penso che si sarebbe potuto far slittare la fine del campionato di una ventina di giorni. Queste sono però le disposizioni e noi ci adeguiamo. Se ci mettono il bastone tra le ruote, dobbiamo andare oltre e essere più forti. Siamo un grande gruppo e lo dimostreremo anche in quel mese lì, un periodo decisivo per il campionato”.
Concorrenti: “Tutti vorrebbero venire a giocare a Bari. Abbiamo una rosa completa, due squadre forti. Non ci preoccupiamo dei movimenti di mercato delle avversarie. Ripeto, sono loro che devono essere preoccupati”.
Marras e Simeri: “Ci sarà bisogno di tutti, soprattutto nel mese di febbraio. Chi ha giocato meno avrà più spazio, non ho dubbi che entrambi si faranno trovare pronti”.
Carriera: “Io ho sempre la stessa voglia di quando ero giovane. Mi sento bene e ho tantissimo da dare. Sono rinato qui a Bari”.
Serie B: “Possiamo essere una squadra già attrezzata, ma poi bisogna dimostrarlo in campo. I nomi non dicono nulla. Ora concentriamoci a vincere questo campionato che sarà ancora lungo e tosto. Poi abbiamo una proprietà forte che saprà dove e come intervenire”.