Il Bari dopo Empoli cade anche al San Nicola. A decidere la sfida in favore del Venezia un rigore di Bentivoglio nel primo tempo e una rete di Zigoni nella ripresa. Ma vince soprattutto la praticità di Inzaghi: squadra tutta raccolta nella propria metà campo, pronta a sfruttare le indecisioni dell’avversario. Indecisioni che il Bari ha palesato nuovamente in fase difensiva, prima con l’ingenuo fallo da rigore di D’Elia, poi con gli errori di posizione e marcatura della coppia Capradossi e Marrone. Ma questo pomeriggio il Bari ha evidenziato un deciso passo indietro anche sul piano del gioco, lento e prevedibile. Poco movimento senza palla e difficoltà nel creare occasioni da rete, nonostante gli ingressi in campo nel secondo tempo di Brienza, Floro Flores e Cissé. Sabato difficile trasferta contro il Frosinone, sul neutro di Avellino.
Due novità rispetto alla formazione scesa in campo a Empoli: dentro Basha e Iocolano, fuori Tonucci e Brienza. L’albanese si posiziona davanti alla difesa con lo spostamento di Marrone al fianco di Capradossi. Panchina per l’ultimo arrivato Gyomber. Ancora out Sabelli e Galano.
Copione tattico chiaro sin dalle prima battute. Il Bari prova a far la partita, il Venezia resta raccolto nella propria metà campo con tutti i suoi effettivi. Complicato per i biancorossi trovate tempi e spazi per la giocata. Non a caso le prime conclusioni arrivano entrambe dai venti metri, prima con Nenè poi con Basha. Al primo affondo il Venezia passa in vantaggio: Falzerano salta in area di rigore D’Elia, ingenuo nel commettere fallo. Dal dischetto fredda l’esecuzione dell’ex Bentivoglio. La rete subita non scuote il Bari, lento e impacciato, incapace di sfruttare il campo in ampiezza. Sia Fiamozzi che D’Elia accompagnano poco I’azione, Salzano e Basha non riescono a dare ritmo alla manovra, Iocolano trotterella per il campo senza costrutto. Il primo tempo si chiude così tra i fischi dei 14mila del San Nicola.
Nessun cambio durante l’intervallo. E il Bari prova subito a pareggiare la partita con un tiro a giro di Iocolano neutralizzato con bravura da Audero. Non si scompone il Venezia, sempre raccolto in trenta metri, poco gioco e tanta sostanza. Un atteggiamento che premia per la seconda volta la formazione di Pippo Inzaghi: su cross da sinistra di Del Grosso, Morea stacca di testa su un immobile Capradossi e serve Zigoni, dimenticato da Marrone e libero di battere Micai. Errori risultati fatali già a Empoli. Grosso ridisegna il Bari con il 4-2-3-1: dentro Brienza, Floro Flores e Cissé, fuori Salzano e Nenè e Iocolano. E proprio su assist di Brienza, Floro Flores manca l’appuntamento con il gol tutto solo contro Audero Lo stesso portiere è decisivo nel finale, aiutato anche dal palo, su destro di Improta. Prima della traversa colpita da Floro Flores, a pochi passi dalla porta. Troppo poco per sperare di riequilibrare la partita. Nonostante la sconfitta applausi da parte dei Seguaci della Nord, qualche timido fischio dagli altri settori.