Bari che scivolone: al San Nicola Pippo Inzaghi punisce due volte Fabio Grosso

Convidi

Il Bari dopo Empoli cade anche al San Nicola. A decidere la sfida in favore del Venezia un rigore di Bentivoglio nel primo tempo e una rete di Zigoni nella ripresa. Ma vince soprattutto la praticità di Inzaghi: squadra tutta raccolta nella propria metà campo, pronta a sfruttare le indecisioni dell’avversario. Indecisioni che il Bari ha palesato nuovamente in fase difensiva, prima con l’ingenuo fallo da rigore di D’Elia, poi con gli errori di posizione e marcatura della coppia Capradossi e Marrone. Ma questo pomeriggio il Bari ha evidenziato un deciso passo indietro anche sul piano del gioco, lento e prevedibile. Poco movimento senza palla e difficoltà nel creare occasioni da rete, nonostante gli ingressi in campo nel secondo tempo di Brienza, Floro Flores e Cissé. Sabato difficile trasferta contro il Frosinone, sul neutro di Avellino. 

 

Due novità rispetto alla formazione scesa in campo a Empoli: dentro Basha e Iocolano, fuori Tonucci e Brienza. L’albanese si posiziona davanti alla difesa con lo spostamento di Marrone al fianco di Capradossi. Panchina per l’ultimo arrivato Gyomber. Ancora out Sabelli e Galano. 

 

Copione tattico chiaro sin dalle prima battute. Il Bari prova a far la partita, il Venezia resta raccolto nella propria metà campo con tutti i suoi effettivi. Complicato per i biancorossi trovate tempi e spazi per la giocata. Non a caso le prime conclusioni arrivano entrambe dai venti metri, prima con Nenè poi con Basha. Al primo affondo il Venezia passa in vantaggio: Falzerano salta in area di rigore D’Elia, ingenuo nel commettere fallo. Dal dischetto fredda l’esecuzione dell’ex Bentivoglio. La rete subita non scuote il Bari, lento e impacciato, incapace di sfruttare il campo in ampiezza. Sia Fiamozzi che D’Elia accompagnano poco I’azione, Salzano e Basha non riescono a dare ritmo alla manovra, Iocolano trotterella per il campo senza costrutto. Il primo tempo si chiude così tra i fischi dei 14mila del San Nicola. 

 

Nessun cambio durante l’intervallo. E il Bari prova subito a pareggiare la partita con un tiro a giro di Iocolano neutralizzato con bravura da Audero. Non si scompone il Venezia, sempre raccolto in trenta metri, poco gioco e tanta sostanza. Un atteggiamento che premia per la seconda volta la formazione  di Pippo Inzaghi: su cross da sinistra di Del Grosso, Morea stacca di testa su un immobile Capradossi e serve Zigoni, dimenticato da Marrone e libero di battere Micai. Errori risultati fatali già a Empoli. Grosso ridisegna il Bari con il 4-2-3-1: dentro Brienza, Floro Flores e Cissé,  fuori Salzano e Nenè e Iocolano. E proprio su assist di Brienza, Floro Flores manca l’appuntamento con il gol tutto solo contro Audero Lo stesso portiere è decisivo nel finale, aiutato anche dal palo, su destro di Improta. Prima della traversa colpita da Floro Flores, a pochi passi dalla porta. Troppo poco per sperare di riequilibrare la partita. Nonostante la sconfitta applausi da parte dei Seguaci della Nord, qualche timido fischio dagli altri settori. 

 

 


Convidi
Questo articolo stato pubblicato in . Aggiungi il permalink ai segnalibri.