Un Bari tutto cuore e orgoglio. Più forte delle assenze e del gol subito a metà della del secondo tempo da Kresic. Una rete che avrebbe steso chiunque, non questo Bari, finalmente cattivo e determinato negli ultimi metri. L’operazione sorpasso porta le firme del solito Improta (sesto gol) e del ritrovato Galano, abile a trasformare con freddezza il rigore del vantaggio biancorosso. Una rete che ha mandato in visibilio il pubblico del San Nicola. Per il Bari tre punti e un deciso balzo in avanti in classifica. Sabato trasferta sul campo della Pro Vercelli.
Fabio Grosso sceglie il 3-4-3: in difesa Fiamozzi, Marrone e Cassani davanti a Micai, a centrocampo Tello,Petriccione, Busellato e Morleo, in attacco il tridente composto da Galano, Cissè e Improta. Assenti Capradossi, Gyomber e Basha impegnati con le rispettive nazionali e gli infortunati Tonucci, Sabelli e D’Elia.
Inizio di gara equilibrato. Il Bari prova a far girare palla ma almeno inizialmente si preoccupa soprattutto di non dare campo all’Avellino. La formazione di Novellino preferisce però restare raccolta nella propria metà campo, pronta a colpire con rapide ripartenze. Non ne beneficia lo spettacolo, poche emozioni e portieri praticamente inoperosi dopo mezz’ora di gioco. La prima vera occasione la crea l’Avellino ma Laverone non impatta il pallone da pochi passi dopo una serie di lisci in area di rigore. La risposta del Bari è tutta in un tiro di Petricicone terminato di poco a lato. Finale di primo tempo a tinte biancorosse: prima viene negato un rigore per un tocco con il braccio di Migliorini su cross di Improta, poi Galano colpisce il palo interno con un micidiale sinistro dai venti metri. La prima frazione sì chiude con il punteggio di zero a zero.
Parte subito forte il Bari nella ripresa: Morleo accelera sulla sinistra ma non riesce a servire Cissè all’altezza dell’area piccola. Ma come al solito il predominio territoriale dei biancorossi non si traduce in occasioni da rete. Manovra troppo lenta e poche verticalizzazioni. Al 65′ il vantaggio dell’Avellino: serie di rimpalli in area di rigore e girata vincente di Kresic per l’uno a zero. La reazione del Bari è veemente. Il solito Improta dai venti metri scarica un destro che si infila nel sette, imparabile per Lezzerini. Si tratta della sesta rete per l’ex Salernitana. L’Avellino sbanda e il Bari ne approfitta per mettere la freccia. Al 70′ mani in area di rigore di D’Angelo: dal dischetto fredda l’esecuzione con il sinistro di Galano per il due a uno dei biancorossi. Poi è uno strepitoso Micai a negare il pareggio all’Avellino neutralizzando un colpo di testa di D’Angelo. Si chiude con la vittoria del Bari e gli applausi dei quindicimila del San Nicola.