Un super Galano non basta al Bari di Grosso per tornare a casa con una vittoria dalla trasferta di Vercelli e sfatare un tabù che lontano dal San Nicola dura ormai dallo scorso febbraio. I due gol dell’esterno foggiano vanno a sbattare contro altrettanti orrori difensivi che permettono ai padroni di casa di raggiungere il pari proprio sui titoli di coda: a meno di 60 secondi dal triplice fischio finale, quando attenzione e concentrazione dovrebbero essere al top. Il Bari, con i tre punti, si sarebbe ritrovato in vetta alla classifica a pari merito con Frosinone e Palermo. La rete di Morra invece mette nuovamente la comitiva biancorossa di fronte ai propri limiti. Nonostante Grosso, nele interviste post gara, faccia ricorso al… VAR.
“Se ci fosse stato il sistema tecnologico avremmo portato a casa i tre punti – dice l’allenatore -. Adesso c’è grande delusione che però dobbiamo trasformare in energia positiva. Sul primo gol subito ci hanno schiacciato dentro l’area di rigore con diversi blocchi. Anche se quelli in marcatura avrebbero potuto fare meglio. Sul secondo gol forse c’era fuorigioco, ma questo non significa nulla. Avremmo dovuto impedire loro di segnare. Perdere due punti importanti non ci fa felici ma andiamo avanti prendendo ciò che di buono è stato fatto. Ad esempio, il secondo tempo è stato davvero di livello”.
L’allenatore biancorosso conferma il 3-4-3: davanti a Micai ci sono Cassani, Marrone e Gyomber, a centrocampo Fiamozzi, Basha, Tello e Morleo, in attacco Galano, Improta e Cissè. Nella Pro Vercelli in campo dal primo minuto l’ex Raicevic.
Il Bari prende subito in mano la partita. E al 7′ rischia di passare in vantaggio con un destro di Basha dai venti metri che si stampa sul palo. Il copione tattico è chiaro sin dai primi minuti: i biancorossi prediligono il possesso palla, la Pro Vercelli resta invece raccolta nella propria metà campo pronta a colpire in contropiede. La prima occasione per la formazione di casa porta la firma di Firenze, bravo Micai a deviare la potente conclusione in angolo. Nel Bari non appare al top della condizione Galano, reduce da un attacco influenzale. I biancorossi però dopo un buon inizio soffrono il ritono della Pro Vercelli, più brillante e determinata nel riverarsi in avanti. Alla mezz’ora il gol del vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Castiglia, lasciato completamente solo, impatta la palla con il destro e batte un disattento Micai. La risposta del Bari si esaurisce in un destro al volo di Improta neutralizzato da Marcone. Il primo tempo si chiude così con la Pro Vercelli in vantaggio di una rete.
A inizio ripresa immediato pareggio del Bari: Tello porta a spasso pallone e difesa avveraria, filtrante in area e gol facile facile con il sinistro per Galano, al terzo centro stagionale. Poi è l’ex Raicevic a provarci con un destro terminato a lato. Al 58′ il primo squillo di Cissè con un destro che impegna severamente Marcone. I biancorossi in queso secondo tempo appaiono più decisi e determinati, costretto alla difensiva la Pro Vercelli. E Grosso si gioca la carta Floro Flores al posto di Cissè. Fuori anche Fiamozzi per Iocolano, squadra ridisegnata con il 4-2-3-1. La continua spinta del Bari si traduce in gol al 75′: Galano prende palla da destra, si accentra e lascia partire un sinistro a giro che si infila nell’angolo basso. Una prodezza che porta in vantaggio i biancorossi. Ma al 94′ doccia fredda per il Bari. Sugli sviluppi di un calcio di punizione di Mammarella, ennesima dormita della difesa del Bari e gol sotto misura di Morra. Sarà il gol del definitivo due a due.