Una serata da incubo. E dal sogno di ritrovarsi per una notte in testa alla classifica, il Bari si ritrova di colpo a rivivere vecchi fantasmi. Non una novità forse considerando il deludente rendimento dei biancorossi lontano dal San Nicola. Come se in campionato scendessero in campo due squadre diverse, in casa e fuori. A Brescia, il Bari non è praticamente mai entrato in partita, surclassato sul piano del gioco e dell’aggressivita. Inutile anche il momentaneo pareggio di Galano nell’unico vero affondo nel primo tempo a pareggiare il gol di Caracciolo. Gli uomini di Marino hanno interpretato la gara con l’atteggiamento giusto, viaggiando a velocità doppia rispetto ai biancorossi. Forse qualche forza fresca in più avrebbe fatto comodo dopo il successo ottenuto con il Cittadella. Invece Grosso ha riproposto la stessa squadra, inserendo solo Cassani, deludente, per Capradossi. E proprio quest’ultimo è stato il protagonista in negativo nella ripresa, appena entrato, spedendo alla spalle di Micai, non esente da colpe, un innocuo cross dell’ex Furlan. Non l’unico errore di una difesa spesso presa di infilata e mai capace di fermare Caracciolo e compagni. Sabato la sfida al San Nicola contro l’Ascoli.
Un solo cambio rispetto alla squadra scesa in campo contro il Cittadella: Cassani per Capradossi. Fabio Grosso conferma Iocolano nel tridente offensivo con Galano e Cissè, proponedo nuovamente Improta come esterno sinistro di centrocampo. Nel Brescia dal primo minuto l’ex Furlan.
Inizio di gara favorevole al Brescia. La squadra di Marino parte subito forte, alzando i ritmi e costringendo il Bari alla difensiva. Il primo a provarci è Machin con una percussione centrale fermata in extremis da un intervento decisivo Basha. Al 18′ il vantaggio del Brescia: lancio di Ferrante per Caracciolo che brucia in velocità Marrone e in diagonale batte Micai. La formazione biancorossa soffre e rischia di capitolare ancora con Ferrante che prima calcia a lato da buona posizione, poi trova pronto all’intervento in tuffo Micai. Il dominio Brescia viene spezzato all’improvviso al 33′ e al primo vero affondo il Bari trova il gol del pareggio: Fiamozzi pesca in area Galano che di testa batte Minelli, realizzando il suo sesto gol stagionale. Ma sono ancora gli uomini di Marino a sfiorare il vantaggio con lo scatenato Caracciolo che colpisce la traversa dopo aver messo a sedere Cassani e Marrone. Il primo tempo si chiude sul punteggio di uno a uno.
Un cambio nell’intervallo, Capradossi per un deludente Marrone, fuori per un fastidio muscolare. Poi è Basha a lasciare il campo per un problema alla caviglia sinistra, dentro Petriccione. Ma come il primo tempo è il Brescia a dominare, più determinato e aggressivo. Al 54′ il vantaggio: su un cross innocuo da sinistra di Furlan c’è l’intervento maldestro di Capradossi che spedisce il pallone nella propria porta. Nella circostanza non esente da colpe anche Micai. Una rete che manda ancor più in confusione il Bari, incapace di reagire. Ci prova Iocolano con un destro dal limite deviato in angolo. Troppo poco. E Grosso si gioca anche la carta Brienza, proprio per Iocolano. Ma il forcing del Bari non produce occasioni concrete. Al rigamoni è il Brescia a imporsi per due reti a uno.