Il Tribunale federale della Figc ha respinto il ricorso presentato dalla famiglia De Laurentiis, che chiede la revoca della norma che fissa al 30 giugno 204 la data ultima entro cui potere controllare due società professionistiche. Il legale della Filmauro, Mattia Grassani, ha contestato sia i contenuti del provvedimento che sulla tempistica.
In discussione la circostanza che le regole siano cambiate in corsa, visto che quando i De Laurentiis il 31 luglio 2018 hanno acquistato il Bari, era consentito ad una proprietà di avere due società di calcio professionistiche, con la sola eccezione dell’appartenenza allo stesso campionato. Il ricorso verteva anche sulla tempistica del provvedimento, in quanto si ritiene che il termine del 30 giugno 2024 sia insufficiente a sbrogliare la matassa e ad ottenere un profitto dopo gli ingenti investimenti fatti in questi quattro anni per rilanciare il Bari e portarlo dalla serie D alla B.
Perso il primo round, la battaglia legale andrà avanti e probabilmente anche a lungo: ci sono infatti ancora due gradi di giustizia sportiva e poi eventualmente Tar, Consiglio di Stato e in ultima istanza la Corte di giustizia della corte europea in Lussemburgo.