Il Bari spreca il jolly. Dopo il pareggio interno con la Pro Vercelli, al San Nicola arriva un punto anche con lo Spezia. E grazie soprattutto al solito Ciccio Brienza. Entra lui e il Bari cambia marcia. Il sinistro al volo del numero dieci consente ai biancorossi di pareggiare la rete del vantaggio nel primo tempo di Forte. Ma non basta. Deludente nel complesso la prova del Bari. Gioco lento e prevedibile, poca precisione nei passaggi e cattiveria negli ultimi metri. Troppo poco per una squadra che ambisce ad un campionato di vertice. Se è vero che la striscia positiva di allunga a cinque turni, il Bari ha fallito la possibilità di scalare posizioni in classifica pareggiando le due gare interne al San Nicola. Sabato trasferta sul campo del Cittadella. “Io preferiso guardare il bicchiere mezzo pieno – le parole di Grosso – le partite che non puoi vincere è importante non perderle. Le striscia positiva prosegue”.
Fabio Grosso cambia ben cinque elementi rispetto alla squadra che ha affrontato sabato scorso la Pro Vercelli. La novità è rappresentata dal debutto in difesa, sulla corsia mancina, dello sloveno Balkovec. In campo anche Diakitè al posto dell’infortunato Gyomber. In attacco si rivedono dal primo minuto Improta e Nenè, spazio per Busellato a centrocampo. Il Bari parte subito forte sfiorando il gol con un colpo di testa di Nenè terminato di poco a lato. Al primo affondo però passa lo Spezia: su cross di Mastinu da sinistra, Forte brucia Marrone e di testa beffa Micai. Il gol subito manda in confusione il Bari, lo Spezia può controllare la gara con piu tranquillità e sicurezza. Ci prova allora Improta, vicino al pareggio con un destro a giro parato con bravura da Di Gennaro. Non pervenuto Galano, deludente anche nella sua zona preferita, a destra nel tridente offensivo. Un sussulto solo allo scadere del primo tempo, sinistro su punizione che sfiora la traversa.
Dopo l’intervallo non cambia il copione tattico. Lo Spezia preferisce restare raccolto nella propria metà campo, squadra ordinata e compatta. Il Bari fatica invece a dar velocità al proprio gioco, possesso palla lento e prevedibile. E Grosso si gioca la carta Brienza, fuori Busellato. Dal sinistro del numero dieci parte subito un delizioso assist per Nenè, ancora una volta poco cattivo negli ultimi metri. Inevitabile prestare il fianco anche alle ripartenze della squadra di Gallo, pericolosa in un paio di circostanze con Granoche e Forte. In campo anche Kozak per un deludente Galano. Grosso aggiunge centimetri all’attacco, affiancando il centravanti ceco a Nenè. Ma a risolvere la situazione ci pensa come sempre il solito Ciccio Brienza, in gol con uno spettacolare sinistro al volo sugli sviluppi di calcio d’angolo. Seconda rete consecutiva per il fantasista biancorosso. L’ultimo brivido della gara per il Bari lo provoca Kozak, colpo di testa in tuffo di poco a lato su preciso assist di Balkovec. Poi sarà Granoche a mancare il raddoppio dall’interno dell’area di rigore.
Il Bari pareggia la seconda gara consecutiva al San Nicola e manca l’assalto alle posizioni di vertice.